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Normalizzare la malattia attraverso una CasaPaese. L'esempio del borgo di Cicala

 

copertina cicala

 

In Calabria, ai piedi della Sila, sorge il piccolo paese di Cicala, il Primo Borgo amico delle Demenze della regione. Qui dal 2018 i cittadini accolgono per le strade e nelle botteghe le persone affette da demenza, accompagnate dagli operatori dell’Associazione Ra.Gi. di Catanzaro che, dal 2002, opera con l’obiettivo di normalizzare e umanizzare la vita delle persone con malattie neurodegenerative.

Fin dalla sua fondazione, l'Associazione Ra.Gi. porta avanti una filosofia di cura che punta a sostenere e supportare le persone con demenze approcciando il territorio come uno spazio naturale e terapeutico di inclusione umana, sociale e comunitaria.


Il lungo periodo di pandemia ha reso ancora più dura la vita di queste persone, così da spingere l’Associazione ad attivare un progetto ambizioso: trasformare una Comunità Alloggio di tipo residenziale in una CasaPaese per persone con Alzheimer e altre forme di demenza. Uno spazio fisico protetto che potrà accogliere 16 ospiti e che nascerà all’interno del piccolo borgo della provincia di Catanzaro, trasformando l’ambiente in un luogo di cura accogliente in cui le persone con fragilità cognitiva possano esprimere, in tutta sicurezza e senza giudizio alcuno, la propria identità nella concreta relazione con gli altri.

 

FOTO 1 cicala

 

“In piena libertà e senza giudizio alcuno, a Cicala ogni ospite può essere in grado di acquistare il pane per il pranzo, il giornale dall'edicolante, le piante per il giardino o passare a farsi una piega dal parrucchiere. Gesti semplici, banali, ma che da soli non sono più in grado di svolgere” - Associazione Ra.Gi.

 

La CasaPaese sarà composta e ricreata per avere le caratteristiche di un vero e proprio paese. Un ambiente semplice, domestico, arricchito con oggetti familiari e personali, e in cui verranno ricreate, all’interno di appositi spazi arredati, le vere attività del borgo - dall’edicola al bar, passando per la piazza, la stazione del treno, l’ortofrutta e il negozio di fiori - che potranno essere facilmente fruite dai malati. Uno spazio, sia interno che esterno, pensato per abbattere quella sensazione di smarrimento e di confusione che vivono le persone con demenza a causa della malattia, una condizione insidiosa che le rende spesso incapaci di svolgere anche le più semplici azioni quotidiane e che spesso deriva da un errato contesto ambientale.

 

 

Una Casa, ambiente di vita per eccellenza, all’interno della quale sarà costruito un Paese, nucleo di convivenza e condivisione pubblica

 

La CasaPaese di Cicala sarà un luogo in cui i pazienti potranno continuare a esprimere il loro universo comunicativo ed espressivo. Grazie alla presenza di operatori formati, gli ospiti saranno accompagnati nella prosecuzione del loro progetto di vita, favorendo relazioni umane, gesti e aspirazioni, pensieri, emozioni ed abitudini. Liberi di vivere una vita all’insegna della normalità e dell’inclusione all’interno di un territorio sociale che diverrà per loro il primo dispositivo terapeutico, senza avvertire il peso dell’ignoranza o dello stigma terapeutico.


“Le persone con demenze sono come diamanti dalla mille sfaccettature: hanno l’anima segnata dai colori delle esperienze della loro vita. Ed è di questo che occorre tener conto per rispettare primariamente la loro identità”, sottolinea Elena Sodano, presidente dell’Associazione Ra.Gi. “La CasaPaese per Demenze di Cicala rappresenta una cultura innovativa della pratica di cura che tenterà, per quanto possibile, di non fare percepire le persone con demenza - nelle fasi intermedie e finali della malattia - come degli intrusi, creando intorno a loro una quotidianità libera, che terrà conto di ogni bisogno, abitudine e pensiero, garantendo alla famiglia un distacco psicologico ma anche un ambiente protetto e sicuro per i loro cari”.


Qui è possibile sostenere la campagna