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L'Italia alla scoperta delle Geoscienze. Una società più informata, una società più coinvolta.

Osservatorio astronomico di Saint Barthélemy Valle dAosta
Osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy - Valle d'Aosta. Fonte Facebook

 

Dal 13 al 20 ottobre 2019 torna la Settimana del Pianeta Terra, il festival nazionale di divulgazione scientifica delle Geoscienze, alla sua settima edizione.

 

7 giorni e oltre 100 “Geoeventi” in tutta Italia, pensati per permettere a un pubblico di tutte le età di conoscere meglio la casa di tutti noi, cioè la Terra che ci ospita, con il suo straordinario patrimonio geologico e paesaggistico.

 

settimana della terra

 

Un po’ di storia.


La Settimana del Pianeta Terra nasce nel 2012 da un’idea di Rodolfo Coccioni, paleontologo, e Silvio Seno, geologo, entrambi impegnati da decenni sul fronte della divulgazione scientifica. “Una società più informata è una società più coinvolta" è il motto del festival, perché la consapevolezza è il primo passo verso il rispetto e la valorizzazione dell'inestimabile e straordinariamente vario patrimonio naturale italiano.

 

Dalla Valle d’Aosta al Veneto, dalla Lombardia alla Sicilia e alla Sardegna, passando per le Regioni del Centro Italia: bambini, ragazzi e adulti, gruppi di amici e famiglie, classi di studenti e professionisti potranno partecipare alle iniziative, per la maggior parte gratuite, organizzate nelle numerose località coinvolte su tutto il territorio nazionale.

 

I Geoeventi sono organizzati da università e scuole, enti di ricerca, enti locali, associazioni culturali e scientifiche, parchi e musei. Grazie alla varietà degli appuntamenti proposti, la Settimana del Pianeta Terra è diventata uno dei maggiori eventi di diffusione della cultura scientifica del nostro Paese, con un pubblico che tocca ormai le 100 mila presenze.


Escursioni nella natura, passeggiate nei centri urbani e storici di alcuni dei borghi più belli, porte aperte nei centri di ricerca normalmente inaccessibili e nei musei, visite guidate, esposizioni, laboratori didattici e sperimentali per bambini e ragazzi, attività musicali e artistiche, degustazioni, conferenze, convegni, workshop, tavole rotonde: ognuno troverà la modalità più consona alle proprie passioni e preferenze per avvicinarsi alle Geoscienze e scoprire, o conoscere meglio, il nostro inestimabile e straordinario patrimonio naturale – e in particolare quello geologico e paesaggistico – acquisendo al contempo competenze nel rispetto per l’ambiente e cura del territorio, insieme alla consapevolezza dei rischi a cui siamo esposti.

 

Grotte di Toirano SV

Grotte di Toirano (SV). Fonte Facebook

 

Attraverso un ricco e variegato calendario di appuntamenti, la Settimana del Pianeta Terra offre infatti la possibilità di entrare in contatto con luoghi affascinanti e spettacolari che, talvolta senza saperlo, abbiamo a due passi da casa.

 

Ma è anche un ottimo spunto per organizzare un week end autunnale in un’altra città, alla scoperta di montagne, laghi, fiumi, colline, coste e paesaggi marini, isole e vulcani, ghiacciai e oceani scomparsi.

 

Sarà anche possibile vedere reperti fossili straordinari, come quello del cranio di Homo heidelbergensis - uno degli ominidi più antichi d’Europa – o Nessie, il mostro di Loch Ness; luoghi unici come una miniera di rame risalente a 5000 anni fa o capire le scoperte geologiche anticipate nei dettagli delle opere di Leonardo da Vinci, proprio nell’anno in cui si celebrano i 500 anni dalla morte del grande inventore, artista e scienziato italiano.

 

fossili dei calanchi di Montalbano Jonico

Fossili dei calanchi di Montalbano Jonico. Fonte Facebook

 

L’edizione 2019 della manifestazione coincide infine con l’anno del turismo lento, proclamato dal Ministero Per i Beni e le Attività Culturali (MiBACT) per incentivare il turismo “slow” e la scoperta di luoghi anche al di fuori delle grandi traiettorie del turismo.


In piena sintonia con la filosofia del “turismo lento”, i Geoeventi della Settimana del Pianeta Terra promuovono un turismo culturale, sensibile ai valori ambientali, diffuso su tutto il territorio italiano, che mette in risalto sia le risorse naturali più spettacolari, sia quelle meno conosciute, e proprio per questo più ricche di fascino e curiosità da scoprire.


Turismo lento significa infatti approfittare di un'occasione di visita per immergersi, con lentezza, nelle mille sfaccettature di un intero territorio: interagire con le comunità ospitanti, scoprire le particolarità e i prodotti locali, spostarsi in modo sostenibile e fruire di un luogo minimizzando l’impatto ambientale. Per questo la Settimana del Pianeta Terra aderisce anche alla campagna #plasticfree.

La manifestazione si svolge con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA, del Consiglio Nazionale dei Geologi e dell’iniziativa La Bellezza in Costituzione.

 

Per partecipare ai Geoeventi della Settimana del Pianeta Terra basta consultare il sito, dove si trovano tutte le informazioni, aggiornamenti sul programma e istruzioni per iscriversi.



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