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A Milano si sperimenta la prima call di open innovation per sviluppare un territorio

 

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Con Get it! for Lacittàintorno si sperimenta la prima call nazionale dedicata allo sviluppo di un territorio, nello specifico l’area Corvetto-Chiaravalle situata a sud di Milano.

 

L’iniziativa è stata portata avanti grazie al supporto di Get it!, il programma di empowerment e impact investing per idee e startup realizzato da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in collaborazione con Cariplo Factory, e ha l’obiettivo di rafforzare il tessuto socio-economico locale promuovendo lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali che possano creare opportunità lavorative per i giovani e trasformarle, nel lungo periodo, in posizioni stabili.

 

Con queste finalità il progetto si inserisce nell’ambito de Lacittàintorno, il programma di Fondazione Cariplo che opera nei contesti urbani fragili per renderli più vivibili, inclusivi e attrattivi favorendone lo sviluppo, attraverso il coinvolgimento delle comunità locali e di soggetti cittadini portatori di specifiche competenze.

 

Get it! for Lacittàintorno è stato lanciato lo scorso 29 giugno e si è concluso l’11 ottobre, registrando 52 candidature

 

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L’idea di un programma di open innovation dedicato allo specifico sviluppo di 2 settori - food & slow mobility – nei quartieri pilota prende avvio dalla ricerca condotta dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano (DAStU) su incarico di Fondazione Cariplo.

 

I temi focus della call sono stati individuati come sistemi di opportunità emergenti per l’area di riferimento, costituendo, infatti, delle specifiche vocazioni del territorio.

 

In particolare: food, con attenzione sia allo sviluppo e alla salvaguardia della filiera agroalimentare locale e dell’agricoltura periurbana – incidendo sui processi di produzione, trasformazione, vendita e somministrazione di cibo –, sia alla cura del territorio e delle risorse idriche (“servizi ecosistemici resi dall’agricoltura”); slow mobility, con focus sul design e l’attivazione di servizi tesi a promuovere e valorizzare la fruizione dei percorsi di mobilità ciclo-pedonale, aumentando la ricettività del territorio (ad es. soluzioni per il cicloturismo urbano ed extraurbano).

 

 


I risultati della call

Il programma ha registrato in 3 mesi 52 candidature: 40 afferenti alla categoria “imprese” – per il 42% MVP, per il 31% prototipi, per il 25% in fase di validazione e per il 2% idee -, indirizzate al quartiere Corvetto per il 62% e Chiaravalle per il 38%, provenienti per il 70% dal Nord, il 16% dal Centro e il 14% dal Sud Italia, di cui il 55% attive nel settore Food, il 25% nell’area Slow mobility e il 20% in settori affini; 12 per la categoria “idee”, provenienti per l’85% dal Nord, l’8% dal Centro e il 7% dal Sud, di cui il 75% attive nel settore Food, il 25% nell’area Slow mobility

 

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Diverse le tipologie di iniziative imprenditoriali candidate: da un cooking-lab destinato all’utilizzo e alla trasformazione delle eccedenze del mercato di Piazza Ferrara, a una ciclo-officina di quartiere attiva nella raccolta, riparazione e personalizzazione di biciclette; dalla realizzazione di apiari urbani e orti verticali di comunità allo sviluppo di nuove piattaforme digitali per promuovere il turismo nell’area di Chiaravalle, fino a un hub per sensibilizzare bambini e famiglie verso un’alimentazione sana.

 


Le migliori iniziative imprenditoriali – 8 idee e 10 imprese - parteciperanno a un Bootcamp preselettivo che prevede delle sessioni di workshop e mentorship tenute dai partner del programma e da Tiresia e volte all’affinamento dei business model canvas e alla definizione dell’impatto sociale.

 


Tra i progetti candidati, 5 idee e 3 startup verranno selezionate il prossimo 11 novembre - durante il Selection Day online - per accedere ai percorsi di empowerment “su misura” offerti dal programma e all’Investor Day previsto per il 2022.