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Sartorie Leggere: il lavoro non esclude

sartorie leggere Il lavoro non esclude

 

Barbara, Elena, Sara e le altre. Donne forti, intraprendenti, creative e con un obiettivo in comune: l’impegno e la valorizzazione di persone troppo spesso scartate dall'attuale mercato del lavoro, poiché ritenute "deboli", attraverso la creazione di moda realmente inclusiva, adatta ad essere indossata da chiunque. Abiti che non sono "solo" abiti, ma trampolini di volo, come insegna la giovane poetessa Sara Yakoubi che ha prestato i suoi versi per la collezione Pagine Tessili, presentata da modelli d'eccezione: i ragazzi de Lo Stato Sociale.

 

 

Fondatrice del progetto Sartorie Leggere è Barbara Montanari, madre di una bambina con sindrome di Down, un lungo passato lavorativo nel campo del marketing con l'estero, che si è rimessa in gioco investendo in questa idea imprenditoriale: “Sono stata licenziata perché sono una mamma sola e dovevo ricorrere ai permessi della legge 104 per assistere mia figlia – racconta – Ho mandato tantissimi curricula ma nonostante la mia qualifica non ho trovato nulla”.

Poi l'idea: sfruttare i 15 anni di esperienza nel settore per dare il via ad un progetto del tutto autonomo, che lasciasse davvero spazio a creatività, valore ed etica.

 

FOTO 2 Il team Barbara Montanari Elena Rasia e Sara Yakoubi

Il team: Barbara Montanari, Elena Rasia e Sara Yakoubi

 

Una sartoria – con sede a Bologna – che produce abiti da preziosi tessuti di recupero made in Italy, grazie alle competenze di ex lavoratrici del settore in pensione, e che dà impiego a persone con disabilità o donne sole con figli disabili.

 

foto 3 La sede bolognese

La sede bolognese

 

Oltre a Barbara, a lavorare con amore e tenacia al progetto c'è Elena Rasia, 26enne colpita alla nascita da una paralisi cerebrale, social media manager dell'impresa e modella: "Occuparsi della comunicazione significa riuscire ad arrivare ai giovani con i social network e cercare delle idee per richiamare gente a scoprire quello che facciamo", racconta.

 

FOTO 4 Elena e Barbara

Elena e Barbara

 

E c'è Sara Yakoubi, 23enne con sindrome di Down, le cui poesie hanno dato vita alla linea di t-shirt "Pagine Tessili", presentata il 21 marzo durante la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down con la collaborazione di un team di rappresentanti d'eccezione: i membri del gruppo pop bolognese Lo Stato Sociale.

 

FOTO 5 Lo Stato Sociale

Lo Stato Sociale

 

"L'idea imprenditoriale è quella di creare una moda inclusiva, che può vestire qualsiasi tipo di fisicità e qualsiasi tipo di mobilità della persona. Modelli studiati e progettati perché abbiano una vestibilità semplice, accessibile ed un ottimo risultato estetico", dice Barbara Montanari.

 

"Non vogliamo però fare abiti dedicati ai disabili, ma una moda per tutti”.

 


Questo non è però l'unico obiettivo di Sartorie Leggere: "Il progetto è nato dall'esigenza di poter dimostrare le capacità di giovani donne con disabilità che in questo momento non trovano come spendere le proprie ricchezze nell'attuale mercato del lavoro. Spesso le persone disabili sono inserite nel circuito dei tirocini formativi che le impegnano, certo, ma non danno loro la possibilità di diventare autonome, di vivere una vita indipendente”.

 

Le parole vengono
Dritte al cuore
Avere speranza di
Urlare Grazie
Mi avete preso per mano
E mi è venuto un sorriso
Che non si è dimenticato
Ed io volo con voi
E lo farò per
Eterno e il vostro viso
Sembra di un angelo Grazie Lodo
Di averti conosciuto

Sara Yakoubi

 

 

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