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Turismo Italiano. Pubblicato da Cnr Edizioni il Rapporto 2022-2023

 rapporto turismo italiano 2022 2023

Foto di Courtney Cook su Unsplash

 

Pubblicata la XXVI Edizione del Rapporto sul Turismo Italiano 2022-2023, edita da Cnr Edizioni, con l’obiettivo di offrire un contributo unico - per ampiezza dei temi trattati e ricchezza degli approfondimenti presentati - di conoscenze e strumenti utili per tutti gli addetti ai lavori.

Realizzato per la prima volta nel 1984, da un’idea di Piero Barucci ed Emilio Becheri, il Rapporto offre una base conoscitiva molto ampia per comprendere le dinamiche del settore, utile per orientare le scelte dei policy maker ma anche le strategie dei tanti operatori che contribuiscono a comporre il mosaico del sistema di offerta di una destinazione.

La XXVI Edizione, disponibile anche quest’anno in open access da CNR Edizioni, è curata da Alessandra Marasco, Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr (Cnr-Ispc), Alfonso Morvillo, Regione Basilicata, Giulio Maggiore, Università degli studi di Roma ‘Unitelma Sapienza’, Emilio Becheri, New Mercury Tourism Consulting.

“Il Rapporto può collocarsi in un quadro di ripresa del turismo internazionale a livello globale, come conferma anche l’ultimo Barometro Mondiale del Turismo (2024) dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, che indica un recupero dell’88% dei livelli pre-pandemici nel 2023, in crescita del 34% rispetto al 2022”, dichiara Alfonso Morvillo, curatore del Rapporto da molti anni.

“Se la ripresa si registra anche per l’Italia, la sfida della resilienza appare tuttavia ancora aperta per il nostro Paese, soprattutto considerando la performance relativa nell’ambito della sua principale arena competitiva, l’Europa Mediterranea”, afferma Giulio Maggiore. “Se nel 2020 l’Italia era stato il Paese più pronto a reagire alle difficoltà legate all’esplosione della pandemia, attestandosi già in quel primo complicatissimo anno sul 39% dei flussi storici, questa resilienza immediata non si è dimostrata duratura e negli anni successivi la ripresa è stata più lenta rispetto alle destinazioni concorrenti del Mediterraneo europeo, registrando un calo della quota di mercato dal 21,2% al 18,7% dal 2019 al 2022”.


In tale prospettiva, il quadro offerto dal Rapporto, articolato nelle quattro sezioni Economia, servizi e statistiche per il turismo, Competitività e sostenibilità delle destinazioni, Turismi e mercati e Politiche per il turismo, consente di mettere a fuoco criticità e opportunità per sostenere la resilienza e la competitività sostenibile a lungo termine del turismo


I temi approfonditi nell’ultima edizione includono alcune note questioni critiche per lo sviluppo del turismo in chiave sostenibile, dal ‘mismatch’ - discrepanza tra domanda e offerta di lavoro, all’overtourism, alla valorizzazione dei luoghi periferici e meno conosciuti.  “Il Rapporto interseca temi cruciali per il percorso della cosiddetta tripla transizione del turismo al centro del dibattito scientifico e che coinvolge le dimensioni digitale, ambientale e sociale”, conclude Alessandra Marasco. “Dimensioni richiamate, ad esempio, in relazione  allo sviluppo smart per offrire risposte ‘intelligenti’ alle aspettative dei visitatori e dei residenti e all’integrazione delle tecnologie virtuali per migliorare l’esperienza di fruizione, agli effetti del cambiamento climatico, alla promozione di un turismo accessibile e inclusivo”.


Il Rapporto sul turismo italiano viene presentato al Cnr nell’ambito del primo appuntamento del ciclo “Incontriamoci al CNR per… pagine di scienza”, organizzato dall’Unità Editoria del CNR e dall’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e che si terrà il 21 marzo, dalle 14:30 alle 17:00, presso la sede centrale dell’Ente a Roma, nella Sala A della Biblioteca Centrale adiacente al Bookshop Cnr che, con l’occasione, viene riaperto al pubblico.

 

Rapporto sul Turismo Italiano 2022-2023