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Pellegrini a Milano- Un nido sul Palazzo Pirelli

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Sapessi com'è strano darsi appuntamento a Milano. In un grande magazzino, in piazza o in galleria…ma anche a 127 metri d’altezza, su uno degli emblemi storici che meglio rappresentano questa città: il grattacielo Pirelli.

Sì, perché Giò e Giulia sono tornati e, dopo le opportune ispezioni e il corteggiamento, l’11 marzo alle ore 11:10 Giulia ha deposto il suo primo uovo.

 

Ma chi sono Giò e Giulia? Parliamo di una splendida coppia di Falchi Pellegrini, ormai divenuti vere e proprie celebrità tra i milanesi appassionati di birdwatching!

 

Il Pellegrino è conosciuto anche come “proiettile vivente” vista la sua velocità: durante la picchiata il falco può infatti raggiungere la velocità strabiliante di 300 km orari. La sua lunghezza totale va da 360 mm a 480 mm, mentre la sua apertura alare va da 850 a 1200 mm, rendendolo il Falco più grosso che possa essere osservato in Italia.

 

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L’urbanizzazione spontanea di questa specie è un recente fenomeno a cui si sta assistendo in questi ultimi anni di forte ripresa numerica delle popolazioni di Pellegrino, sia a livello italiano che europeo: se, fino a pochi anni fa, le coppie conosciute che si riproducevano in città si potevano contare sulle dita di una sola mano, oggi ci sono decine e decine di segnalazioni di coppie di Pellegrino urbano e il trend è in costante crescita anno dopo anno. Così è stato anche per Giò e Giulia .

 

E’ nel maggio del 2014 che si ha la prova certa della loro prima nidificazione, quando due pulcini vengono casualmente ritrovati durante i lavori di manutenzione al piano dei servizi tecnici, nel sottotetto del Grattacielo Pirelli.


L'unicità di questo evento fa pensare da subito alla possibilità per l'anno successivo di rendere disponibile un rifugio più accogliente e poter seguire una successiva nidificazione con una telecamera collegata al web, offrendo così a tutti la possibilità di fruire della grande bellezza di questo spettacolo della Natura.


Passano quasi due anni e i falchi sembrano scomparsi, ma finalmente a novembre del 2016, al seguito di un’ispezione vengono trovati resti di numerose “spiumate”. Il Falco Pellegrino è tornato!


Grazie a SINAPTO, partner tecnologico del progetto, sono stati forniti, installati e configurati gli apparati di acquisizione e storage delle immagini trasmesse online con una connessione Fastweb a 1 Gbit: 2 webcam sempre attive e impostate per salvare automaticamente le immagini video ogni qual volta viene identificato un movimento nel nido e che ci permettono di seguire i nostri beniamini in quello che crediamo sia il miglior reality show mai realizzato.


Ma non siamo chiamati solo ad osservare: questo infatti può essere definito un progetto di partecipazione attiva, che mira a coinvolgere tutta la cittadinanza

 


L’invito degli ideatori è molto chiaro: “Quando puoi, collegati alla webcam online sul nido, osserva il comportamento di Giò e Giulia, ascolta i loro vocalizzi, invia una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con quello che hai visto e contribuisci così a raccogliere dati utili a conoscere il comportamento e la biologia del Falco Pellegrino e a proteggere la sua nidificazione.”

 

L’anno scorso, proprio grazie alle segnalazioni degli appassionati milanesi, i giovani falchetti sono stati più volte recuperati dopo le loro prime e un po’ maldestre prove di volo. E quest’anno, grazie ad un'attenta cittadina, si è riuscito a cogliere l’attimo delle deposizione del primo uovo.

 

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Quindi non perdiamo altro tempo e colleghiamoci subito: lo spettacolo della Natura è davanti ai nostri occhi e merita sempre tutta la nostra attenzione

 

 


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